Varanasi, Benares e Kashi: tre nomi per lo stesso luogo. Varanasi e' la città santa per gli indù. Varanasi è la città del temuto Shiva. Nel nome Varanasi confluisono i due fiumi Varuna e Assi che si gettano poi nel Gange. Appoggiata sonnolenta sulla sponda occidentale del Gange, nell' Uttar Pradesh indiano, è la città che ospita un milione di pellegrini l'anno.

I bambini e le donne incinte per l'innocenza, i Sadhu perchè non hanno peccati, i lebbrosi e i morti per morso di cobra perchè sono espressione di Shiva

Queste cinque categorie sono escluse daIla cremazione. Vengono gettati nel Gange con un masso al collo.

Sadhu dal sanscrito uomo buonoSadhu dal sanscrito uomo buono

I Sādhu, dal  sanscrito "uomo buono", vivono una vita di santità e rinunce. Si spostano senza fissa dimora vivendo dei doni dei devoti. Come tutti gli induisti il loro obiettivo è la Moksha, la liberazione dal ciclo delle reincarnazioni.

morire a Varanasi progetto fotografico Luigi De Santismorire a Varanasi progetto fotografico Luigi De Santis

Il Manikarnika Ghat sembra un girone dantesco illustrato da Gustave Dorè. E' il più famoso ghat dove si svolgono le cerimonie funebri. Una scalinata che scende fino al Gange. Qui vengono bagnati i corpi prima di essere bruciati. La Morte sembra serena, l'idea che dopo la morte ci sia un'altra vita rasserena i parenti più stretti che non si abbandonano in pianti o disperazione.

foto di viaggio Luigi De Santisfoto di viaggio Luigi De Santis
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